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Palestina a Corte Aja su insediamenti, Israele respinge iniziativ

Per Tel Aviv 'non è valida legalmente'

Redazione Ansa

Il ministro degli Esteri palestinese Riad Malki è alla Corte penale internazionale all'Aja per chiedere ai magistrati di aprire un'indagine immediata sugli insediamenti di Israele nei territori palestinesi. Lo riportano i media internazionali. Secondo i palestinesi, "ci sono sufficienti prove convincenti che si stanno commettendo gravi crimini, tali da giustificare un'investigazione immediata". Il 'deferimento' "è legalmente invalido: la Cpi non ha giurisdizione sulla questione israelo-palestinese, in quanto Israele non è un Paese membro di quella Corte e la Autorità palestinese non è uno Stato", ribatte il ministero degli esteri israeliano. "Israele si aspetta dalla Cpi che non ceda alle pressioni palestinesi". Secondo la dichiarazione dei palestinesi, il "deferimento" consegnato stamani ai giudici "copre le azioni israeliane passate, presenti e future nel territorio occupato dello Stato di Palestina, inclusa Gerusalemme Est".

Per Israele il 'deferimento' alla Corte "è legalmente invalido". "Inoltre la Cpi non ha giurisdizione sulla questione israelo-palestinese, in quanto Israele non è un Paese membro di quella Corte e la Autorità palestinese non è uno Stato", afferma il ministero degli esteri israeliano. "Israele si aspetta dalla Cpi che non ceda alle pressioni palestinesi".

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