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Nasce 'Sillabe di Seta', ponte culturale tra Italia e Cina

L'associazione punta su studenti e docenti per scambi educativi

La Grande Muraglia

Redazione Ansa

 Nasce a Roma 'Sillabe di Seta', un'associazione culturale senza scopo di lucro e di livello nazionale che, raccogliendo le sfide del nostro tempo, accoglie e rilancia l'ampia richiesta di intensificare le relazioni culturali e educative tra Italia e Cina.
    L'associazione 'Sillabe di Seta' - si legge in una nota - si propone l'obiettivo di sviluppare gli scambi culturali tra Italia e Cina con un focus particolare sugli studenti. L'idea di creare l'associazione è nata all'interno del Convitto Nazionale di Roma, che rappresenta l'eccellenza nel panorama didattico italiano nello studio della lingua cinese. Ogni anno, gli studenti del Liceo Internazionale raggiungono un alto livello di preparazione linguistica e culturale. L'impegno da loro profuso nello studio del cinese è alla base dei risultati finora raggiunti, che rappresentano una buona prassi realizzata per gli scambi culturali tra Italia e Cina.
    Il cuore pulsante dell'associazione - prosegue la nota - è il Convitto Nazionale di Roma, ma protagonisti saranno soprattutto i genitori, gli studenti, gli ex-studenti e i soggetti istituzionali ed economici pubblici e privati che vorranno aderire per sostenere e promuovere in modo sistematico lo scambio culturale tra Italia e Cina, nel solco della nuova via della seta, affinché sempre più studenti possano proseguire gli studi in contesti universitari e professionali stimolanti.
    'Sillabe di Seta' intende promuovere una serie di iniziative specifiche tra cui: scambi di esperienze didattiche, linguistiche e culturali di studenti e docenti; periodi di soggiorno-studio, mobilità didattica e culturale individuale e di gruppo, degli studenti italiani in Cina e degli studenti cinesi in Italia; progetti di alternanza scuola-lavoro in Italia e in Cina; orientamento universitario in Italia, Europa, Cina e altre nazioni o continenti per una scelta ragionata e coerente con le future possibili scelte professionali nel mondo globalizzato.(ANSA).
   

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