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La fuga dei pendolari di Ny tra 'grida e fumo'

'Calpestati dalla folla' mentre scappavano da Port Authority

Persone in fila dopo l'esplosione alla stazione dei bus a Ny

Redazione Ansa

Una donna inciampa, cade e nessuno si ferma ad aiutarla. Folle di pendolari corrono senza direzione, spingendo chi rallenta, nel tentativo di raggiungere le uscite. Fumo, panico e caos a Port Authority e per poco, nella calca che si e' creata dopo l'esplosione del tubo-bomba dell'immigrato dal Bangladesh Akayed Ullah, si e' sfiorata una vera tragedia. James Moore era vicino a un tornello della metropolitana quando ha sentito il botto in uno degli "hub" piu' trafficati del mondo, a due passi da Times Square: "Come uno scossone".

Michael, un assistente sociale arrivato proprio allora da Brooklyn, ha parlato di un effetto domino: "Tutti correvano, gridando, scappando senza sapere veramente dove andare, spingendo chi non teneva il passo per tentare di arrivare alle porte". Chi perdeva la borsa, chi le scarpe: "Ho visto tre o quattro persone in terra venire calpestate", ha raccontato Moore.

Tra autobus venuti dagli stati limitrofi e linee della subway per Port Authority transitano ogni ogni giorno transitano 230 mila pendolari e, in questa stagione, un numero imprecisato di turisti venuti in citta' per Natale.

L'intera area e' stata coordinata dalla polizia. Sirene di volanti, ambulanze e vigili del fuoco hanno forato il trantran della mattina di Manhattan mentre agenti coi cani annusa esplosivi pattugliavano gli isolati attorno alla stazione. Impossibile accedere ai bus per lasciare New York come sperava di fare una coppia di indiani-americani diretti a Ithaca con le loro valige. "Se non ci credevo prima, oggi credo in Dio", ha detto Christina Bethea, una addetta alla sicurezza scesa dalla linea A. Si trovava nel tunnel quando si e' riempito di fumo e ora pensa di tornare in North Carolina: "New York e' troppo per me". John, venuto dal Vermont e che aspettava un autobus per il Massachusetts, non ha visto l'esplosione, solo "la polizia che correva dappertutto. Un altoparlante ci ha detto di prendere le nostre valige e andarcene. Pero' non hanno incitato al panico".

L'attentato in se' e' stato minore - due dei quattro feriti sono andati in ospedale con le loro gambe - ma il caos per i commuters si e' fatto sentire anche altrove in citta'. La Metropolitan Transit Authority, che ha evacuato le linee A, C e E della metropolitana facendo salire in superficie decine di migliaia di persone, ha fatto saltare ai convogli della subway hanno saltato la fermata della 42esima strada: "Ci sono voluti dieci minuti per uscire all'altezza di Macy's", ha detto una donna: "Ho pensato: per fortuna non c'e' stata una seconda emergenza".
   

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