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Il sindaco di Londra chiede di annullare la visita di Trump. Johnson: 'Si farà'

Khan: 'Non penso che dovremmo srotolargli il tappeto rosso'

Al centro della foto, il sindaco di Londra, Sadiq Khan durante la cerimonia in ricordo delle vittime dell'attentato al London Bridge

Redazione Ansa

Botta e risposta tra il sindaco di Londra, Sadiq Khan, e il ministro degli esteri inglese, Boris Johnson, sulla vistia di Donald Trump nella capitale britannica dopo gli attentati terroristici.

Khan, bersaglio di critiche da parte del presidente Usa in materia di lotta al terrorismo dopo il recente attacco di London Bridge e Borough Market, ha chiesto al governo britannico di annullare la prevista visita del presidente americano Donald Trump nel Regno Unito. "Non penso che dovremmo srotolare il tappeto rosso per il presidente degli Usa nelle circostanze in cui le sue politiche vanno contro tutto ciò per cui noi ci battiamo", ha detto Khan nel corso di un'intervista a Channel 4 News trasmessa ieri sera. La presa di posizione segue le critiche rivolte dal presidente Usa al sindaco londinese, accusato da Trump di sottovalutare il rischio terrorismo.

"Non c'é ragione" per cancellare la futura visita di Stato di Donald Trump nel Regno Unito, è stata la risposta del ministro degli Esteri conservatore britannico, Boris Johnson.

Johnson, che è stato a sua volta primo cittadino di Londra in passato, ha difeso l'operato di Khan, ma allo stesso tempo ha detto di non volersi "intromettere" fra il sindaco e il presidente americano. "L'invito a Trump é stato fatto e accettato, e io non vedo ragione per cambiare nulla", ha premesso il capo del Foreign Office in un'intervista radiofonica rilasciata stamattina alla Bbc. Ha quindi aggiunto che "Sadiq Khan ha fatto bene a parlare come ha parlato, riguardo alle rassicurazioni che ha rivolto ai cittadini di Londra" dopo l'attacco terroristico di sabato scorso. Tuttavia "non desidero interferire in una disputa fra il sindaco di Londra e il presidente degli Stati Uniti, ci sono passato anche io", ha concluso Boris Johnson, ricordando ironicamente i suoi botta e risposta con Barack Obama al tempo in cui era lui alla guida della capitale britannica. La premier Theresa May aveva da parte sua elogiato ieri l'azione di Khan: senza criticare Trump, ma sostenendo che dire il contrario sarebbe "sbagliato".

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