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Afghanistan: attacco armato alla tv a Jalalabad, Isis rivendica

Un gruppo di uomini armati ha attaccato l'edificio che ospita la tv di Stato afghana nel centro di Jalalabad ed ha ingaggiato uno scontro a fuoco con gli uomini della sicurezza

Soldati in Afghanistan dopo un attacco con un'autobomba in una foto d'archivio

Redazione Ansa

Un gruppo di uomini armati ha attaccato l'edificio che ospita la tv di Stato afghana nel centro di Jalalabad ed ha ingaggiato uno scontro a fuoco con gli uomini della sicurezza. Lo ha annunciato il portavoce del governatore locale, Attaullah Khughyani, senza fornire ulteriori dettagli.

"Possiamo confermare - ha detto Khughyani - che un numero imprecisato di militanti è riuscito ad entrare nell'edificio della 'National radio Television'" che si trova vicino a quello che ospita la sede del governo della provincia orientale afghana di Nangarhar. Secondo le informazioni disponibili, l'attacco armato è cominciato intorno alle 10 locali (le 7.30 italiane). Testimoni oculari hanno riferito che non appena sono stati sparati i primi colpi si arma da fuoco, i negozi sono stati chiusi e la gente è fuggita dalla zona.

Due kamikaze si sono fatti e esplodere ed altri due assalitori armati sono stati uccisi dalle forze di sicurezza. Nello scontro a fuoco sei persone sono rimaste ferite e trasportate subito in ospedale. La maggior parte degli impiegati della tv sono stati messi in salvo.

Attraverso il suo organo di propaganda Amaq, l'Isis ha rivendicato l'attacco odierno in Afghanistan contro l'edificio della televisione di stato RTA a Jalalabad City, capoluogo della provincia orientale di Nangarhar, con un bilancio di almeno dieci morti e 14 feriti. L'Isis, attraverso la sua sezione Khorasan (Afghanistan-Pakistan) da almeno due anni sta cercando di costituire un suo quartier generale in Nangarhar, ostacolata in questo progetto dalle forze di sicurezza afghane, dagli stessi talebani e dalla Coalizione internazionale guidata dagli Usa e integrata dai Paesi della Nato.
   

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