Medio Oriente

Siria: ribelli respingono memorandum di Astana

Ad Astana accordo sulle 'zone sicure', approvato il memorandum che istituisce le quattro 'aree di sicurezza'

Redazione Ansa

I partecipanti ai negoziati di Astana, in Kazakistan, hanno approvato il memorandum che istituisce le quattro 'aree di sicurezza' - o zone cuscinetto - in Siria, su cui, fa sapere Mosca, l'aviazione siriana fermerà tutti i raid e le operazioni istituite. Lo annuncia il ministero degli esteri del Kazakistan citato da Ria Novosti. Ma i ribelli da Astana invece rifiutano il memorandum: 'Inaccettabile' la tregua se non è su tutta la Siria. 

In precedenza fonti vicine al negoziato avevano parlato di un'intesa tra Russia, Iran e Turchia riguardante la creazione di quattro 'zone di de-escalation'.

La Russia si augura che "a fine mese continuino i negoziati a Ginevra" sulla crisi siriana, "dedicati soprattutto alla soluzione dei problemi legati alla soluzione politica del conflitto, quando in fin dei conti sarà lo stesso popolo siriano a decidere il futuro del proprio paese": lo ha dichiarato il ministro degli Esteri di Mosca, Serghiei Lavrov, dopo un incontro a Porvoo con il suo omologo finlandese Timo Soini. Lavrov ha inoltre affermato che la Russia conta "molto" anche "sul successo del quarto round delle trattative" ad Astana, "soprattutto per il consolidamento del regime di cessate il fuoco nonché per un accordo per il meccanismo di reazione alle violazioni" della tregua "e per organizzare lo sminamento".

La delegazione dell'opposizione armata siriana da parte sua ha dichiarato "inaccettabile" ogni accordo di cessate-il-fuoco che non comprenda "tutto il territorio della Siria", riporta Interfax. "Nessun accordo sarà accettato a meno che non sostenga l'integrità del territorio siriano, non deve contenere clausole volte a dividere la Siria", ha detto Osama Abu Zaid, membro della delegazione dell'opposizione. "Il territorio della Siria non può essere diviso", ha detto Abu Zaid in una conferenza stampa dopo la sessione plenaria ad Astana. L'opposizione siriana rifiuta anche qualsiasi ruolo dell'Iran come garante dell'accordo. "A nome del popolo siriano rifiutiamo qualsiasi ruolo dell'Iran e delle unità [militari] sotto la sua giurisdizione e rifiutiamo qualsiasi suo ruolo come Paese garante perché Teheran è ostile al popolo siriano e alla sua aspirazione alla libertà e a una vita dignitosa", ha aggiunto.

L'inviato speciale dell'Onu in Siria, Staffan de Mistura, ha definito il memorandum di Astana "importante, promettente e positivo". "Si tratta - ha aggiunto - di un passo avanti nella giusta direzione, la de-escalation del conflitto".

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