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Dijsselbloem si scusa dopo polemiche ma puntualizza: "Dibattito resta valido"

"Qualcuno si è offeso per una scelta di parole sfortunata e per questo mi scuso, ma il dibattito alla base rimane valido, tutti devono rispettare gli accordi. Tutti devono prendersi le loro responsabilità"

Jeroen Dijsselbloem in una foto d'archivio

Redazione Ansa

Il presidente dell'Eurogruppo Jeroen Dijsselbloem si presenta davanti al Parlamento europeo con doppie scuse: per avere finora declinato l'invito a parlare in plenaria del debito greco e per l'intervista alla Faz in cui erano accostati i Paesi del sud Europa e chi "spende i propri soldi in alcol e donne". "Non era mia intenzione, non era quello che ho detto - ha detto il politico olandese parlando agli eurodeputati - la solidarietà è importante e non è stata mia intenzione insultare le persone. Ho lavorato negli ultimi anni per rendere più compatta l'area euro e non voglio dividere ma credo che solidarietà e responsabilità debbano essere connesse".

Dijsselbloem, però, tiene il punto sul senso del suo pensiero: "Numerosi deputati sono stati critici sulle mie osservazioni, devo accettarlo - ha detto al termine di un dibattito in plenaria al Parlamento europeo -. Qualcuno si è offeso per una scelta di parole sfortunata e per questo mi scuso, ma il dibattito alla base rimane valido, tutti devono rispettare gli accordi. Tutti devono prendersi le loro responsabilità".

"Mi spiace - ha detto ancora Dijsselbloem - non avere potuto partecipare al dibattito alcune settimane fa, non c'era nessuna cattiva intenzione da parte mia e anzi apprezzo il dialogo continuo con il Parlamento".
 Negli interventi successivi degli eurodeputati, il presidente dell'Eurogruppo ha dovuto comunque affrontare un fuoco di fila di critiche sulle sue dichiarazioni. "Lei ha insultato le donne e questo Parlamento con una vergognosa mancanza di rispetto verso metà della popolazione europea", ha detto ad esempio Ska Keller dei Verdi. "E' scandaloso che il ministro delle Finanze di un Paese come l'Olanda che di fatto è un paradiso fiscale dia lezioni morali ai Paesi del sud", ha sottolineato il 5 stelle Marco Valli. "Mi fa piacere che abbia riconosciuto di avere detto qualcosa di inopportuno che è stato poi frainteso", ha riconosciuto Roberto Gualtieri del Pd. Mentre per il Ppe Francoise Grossetete si è detta "molto rammaricata delle sue uscite sui paesi del Sud. La situazione difficile dei cittadini non merita di essere oggetto di caricatura". "Non ci hanno convinto le sue scuse - ha detto il greco dei conservatori Notis Marias -, le mandiamo un messaggio di indignazione da parte del popolo greco".


   

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