Europa

Erdogan, Ue rispetti diritti umani

Presidente turco, con questa Europa nessun europeo è al sicuro

Redazione Ansa

"Se l'Europa continua così, nessun europeo potrà camminare al sicuro per le strade in nessuna parte del mondo. Noi, come Turchia, chiediamo all'Europa di rispettare i diritti umani e la democrazia". Lo ha detto il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, lanciando da Ankara un nuovo attacco, e una provocazione, ai Paesi Ue. Il presidente ha poi lanciato nuovi strali contro i cronisti: "Di recente ho ricevuto una lista di 149 nomi" di giornalisti in prigione in Turchia. "Sono tutti ladri, pedofili, terroristi" ha detto Erdogan, sostenendo che "144 sono accusati di terrorismo, 4 di altri reati" e invitando chi critica la repressione a "mandare una lista (per spiegare) che cosa hanno a che fare con il giornalismo".

Intanto, resta altissima la tensione con la Germania. "Mi rivolgo con un appello a Erdogan, la smetta con i paragoni con i nazisti", "e lasci in libertà Deniz Yucel". Lo ha detto il presidente tedesco Frank-Walter Steinmeier, parlando davanti al Bundestag e al Bundesrat, subito dopo aver prestato giuramento. "Noi condanniamo il tentativo di colpo di stato ma guardiamo con preoccupazione al fatto che tutto quello che è stato costruito per decenni può crollare", ha affermato sulla Turchia 

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