Asia

Corea Nord, Mosca e Tokyo, Pyongyang rispetti ordini Onu

E' un propulsore ad alta spinta. Leader Kim Jong Un ha assistito

Redazione Ansa

Mosca e Tokyo ritengono che la Corea del Nord dovrebbe rigorosamente rispettare tutte le risoluzioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite. Così il ministro degli Esteri russo Serghiei Lavrov dopo l'incontro "due più due" tra i ministri degli esteri e della difesa russo e giapponese. "Siamo unanimemente d'accordo con i nostri partner giapponesi che la Corea del Nord dovrebbe rigorosamente rispettare tutte le risoluzioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite", ha detto Lavrov. "Crediamo che le sanzioni delle Nazioni Unite a Pyongyang dovrebbe essere viste non come una strumento di punizione, ma come incentivo per riportare la situazione sul piano politico e la negoziale".

   La Corea del Nord ha infatti testato un nuovo tipo di motore ad alta spinta per alimentare i suoi missili. Il leader del paese Kim Jong Un ha assistito al test alla stazione di lancio satelliti di Sohae, secondo quanto riferito dall'agenzia Korean Central News Agency (Kcna). ''Il mondo intero testimoniera' presto l'importante significato della grande vittoria'', ha commentato Kim, nel resoconto fatto dalla Kcna. Lo sviluppo e il completamento del motore ''aiutera' a consolidare le fondamenta scientifiche e tecnologiche per raggiungere i massimi livelli di messa in orbita satellitare nello sviluppo dell'aerospazio'', ha aggiunto. Il motore e' stato messo a punto dall'Accademia nazionale delle scienze della difesa, l'istituzione responsabile dello sviluppo militare.

   L'annuncio, per altro verso, e' maturato mentre a Pechino era in visita il segretario di Stato Usa Rex Tillerson che, includendo anche le tappe di Tokyo e Seul della prima missione in Estremo oriente, e' impegnato negli sforzi per discutere nuovi modi per frenare i piani nucleari e missilistici nordcoreani. Tillerson, nel passaggio di venerdì a Seul, ha affermato che tutte le opzioni sono aperte, inclusa quella militare se il Nord continuera' ad essere una minaccia alla sicurezza degli alleati e alle stesse basi americane nella regione Asia-Pacifico. Il luogo del test, il sito di lancio satellitare di Sohae, a Tongchang-ri, e' localizzato nel nordovest della Corea del Nord ed e' lo stesso utilizzato per i lanci di vettori a lungo raggio.

   L'ipotesi del test, inoltre, era stata rilanciata venerdi' dal sito 38 North, think tank di base a Washington, a seguito dello studio delle immagini satellitari del 13 marzo dalle quali era emerso il posizionamento di strutture ad hoc. Nessuna indicazione, invece, sul giorno del test, ma appare verosimile che si sia tenuto sabato mattina. Il Rodong Sinmun, il quotidiano ufficiale del Partito dei Lavoratori, ha pubblicato questa mattina le foto di Kim al sito di Sohae. Nonostante i divieti impostati dalle risoluzioni Onu, la Corea del Nord ha effettuato oltre 20 test balistici nel 2016 e due nucleari. Nel discorso alla nazione di inizio anno, Kim ha affermato che il Paese era entrato ormai nella parte finale del test di un missile intercontinentale, ritenuto in grado di montare una bomba atomica e di raggiungere le coste Usa.

   Intanto Uriminzokkiri, il principale mezzo di propaganda verso l'esterno della Corea del Nord, ha postato oggi sul suo sito web una videoclip che mostra le immagini di una supposta super portaerei americana Carl Vinson, impegnata nelle manovre militari congiunte con la Corea del Sud prima di finire nel mirino (al momento immaginario) di Pyongyang e di bruciare quindi tra le fiamme. Il video appare a due giorni dalle affermazioni del segretario di Stato americano Rex Tillerson, secondo cui tutte le opzioni sono aperte, inclusa quella militare se il Nord della Corea continuerà ad essere una minaccia alla sicurezza degli alleati e alle stesse basi americane nella regione Asia-Pacifico. Nella clip di 170 secondi c'è spazio per un bombardiere B-1B che fa la stessa fine della portaerei. Alla fine, Uriminzokkiri denuncia che le manovre in corso, spacciate come difensive, hanno invece l'obiettivo di "decapitare" la leadership nordcoreana che equivale a "una dichiarazione di guerra". Pyongyang ha sempre valutato le esercitazioni di Washington e di Seul come la prova generale di un'azione ai suoi danni, da una eventuale invasione fino a un attacco ai vertici del regime. Tutti i tentativi "porteranno soltanto all'anniertamento degli Stati Uniti", conclude il video, mentre scorrono le immagini dell'ultimo missile made in Dprk (Democratic People's Republic of Korea), il Pukguksong-2, e una vasta operazione di artiglieria.

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