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Trump: pronta stretta visti contro lavoratori qualificati

Lo scrive il Wjp, preoccupato il mondo economico, soprattutto aziende hi-tech

Verso i computer che parlano la lingua della vita

Redazione Ansa

Dopo il muro al confine col Messico, l'espulsione degli illegali e la sospensione degli arrivi di rifugiati e cittadini di sette Paesi islamici, Donald Trump potrebbe dare un giro di vite anche al programma dei visti di lavoro (H-1B) per i dipendenti altamente qualificati, di cui beneficiano in particolare le aziende hi-tech. E' l'obiettivo di una bozza di ordine esecutivo per riesaminare una serie di visti allo scopo di dare priorità e proteggere "i posti di lavoro, gli stipendi e il benessere degli lavoratori americani", secondo quanto scrive il Wsj, che riporta anche le preoccupazione del business americano. Insomma, sarebbe il mantenimento della promessa elettorale di preservare i posti di lavoro e di mettere "l'America prima di tutto". I dirigenti del mondo economico sostengono che i lavoratori stranieri sono necessari e hanno premuto a lungo per aumentare il tetto di 85 mila visti annui. Se la bozza fosse firmata, "c'è il rischio di serie conseguenze per le società americane hi-tech sulla loro capacità di assumere l'elite dei talenti nel mondo", sostiene Blake Irving, chief executive di GoDaddy.

"Per essere chiari, l'intera economia Usa è in gioco con questa bozza di provvedimento e i leader del mondo tech devono prendere posizione contro i suoi pericoli". Secondo Irving, ci sono al momento 500 mila posti da riempire nel settore It e delle scienze computeristiche.

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