Africa

Congo: morto capo opposizione Tshisekedi

Per decenni ha lottato contro dittatura, a cominciare da Mobuto

Redazione Ansa

E' morto a 84 anni Etienne Tshisekedi, carismatico leader dell'opposizione in Congo (Rdc, ex Zaire). Per decenni ha lottato per riforme democratiche che avviassero il grande Paese africano ad una reale democrazia.
    L'annuncio della morte è stato dato dal suo partito, l'Unione per la Democrazie e il Progresso Sociale, da lui fondato nel 1982 per contrastare la lunghissima dittatura di Mobutu Sese Seko.
    La morte di Tshisekedi - deceduto in Belgio dove stava curando le conseguenze del diabete che da alcuni anni lo affliggeva - arriva in un momento politicamente delicato per il Congo, mentre il presidente uscente Joseph Kabila continua a rifiutarsi di lasciare il potere nonostante il suo mandato sia scaduto lo scorso 20 dicembre. Una situazione di stallo che preoccupa i Paesi confinanti e la comunità internazionale.

Di Tshisekedi sono rimasti famosi il trionfante ritorno in patria nel 2010, dopo essere stato all'estero per curarsi, e i 25 chilometri percorsi a piedi dall'aeroporto fino alla sua casa alla periferia di Kinshasa. Più recentemente, era stato il più deciso ed esplicito critico di Kabila che aveva accusato di "alto tradimento" e di detenere "un'autorità illegittima". Etienne Tshisekedi era però stato attivo sulla scena politica del Congo per decenni, a partire dall'era Mobutu. Nel 2000, dopo l'ascesa al potere del padre di Joseph Kabila, Laurent, andò in esilio volontario e tornò solo dopo la sua morte in un attentato. Nel 2003, il ritorno sulla scena politica, le prime elezioni multipartitiche e la sua candidatura a presidente. Una candidatura ripetuta anche nel 2011 senza successo e senza che le sue accuse di brogli compiuti da Kabila potessero essere provate.

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