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Belgio e Olanda,confini cambiati 'senza sparare un colpo!'

'Abbiamo agito da bravi vicini, seguendo solo la logica'

Redazione Ansa

Alla presenza dei rispettivi sovrani, Olanda e Belgio hanno firmato oggi ad Amsterdam un accordo per un pacifico scambio di territori tra di loro, raggiunto sulla base della considerazione che è semplicemente più logico che sia così: si tratta di piccoli appezzamenti, che i due Stati si sono scambiati perché era complicato, sia per l'uno o che per l'altro, continuare ad amministrarli come fatto finora, data la loro particolare posizione. Sulle rive del tortuoso fiume Mosa, che segna parte del confine tra i due Paesi, il Belgio ha dunque ceduto all'Olanda una piccola penisola collegata solo con il territorio olandese, e in cambio ha ottenuto dal suo vicino piccoli appezzamenti di terreno lì vicino. "Abbiamo mostrato che Belgio e Olanda hanno adattato pacificamente con successo i loro confini, da bravi vicini", ha detto il ministro degli esteri olandese Bert Koenders nel corso della cerimonia per la firma dell'accordo. Per arrivare alla firma, sono stati comunque necessari anni di negoziati e studi, soprattutto per dirimere complicate questioni legali. In particolare per quel che riguarda la parte belga collegata solo all'Olanda, che aveva fama di essere una sorta di rifugio per trafficanti di stupefacenti. La polizia olandese non poteva andarci in quanto territorio belga, mentre la polizia belga non poteva arrivarci attraversando il fiume perché mancano gli attracchi e neanche passando per il territorio olandese, se non ottenendo permessi particolari dall'Olanda. In realtà, il Belgio ha ceduto molti più metri quadrati di quanti non ne ha ottenuti. La penisola che è passata ora all'Olanda, delle dimensioni di una quindicina di campi di calcio, è anche ricca di flora e fauna, ma di certo rappresentava per le autorità belghe, e anche per quelle olandesi, un ginepraio dal punto di vista giurisdizionale.

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