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Mozambico, rifugiati dimenticati da 15 anni

Videoreportage di Rosario Sardella dal campo profughi di Maratane

Redazione Ansa

Nel 2001 sono stati trasferiti da Maputo, capitale del Mozambico, circa ottomila rifugiati provenienti dai Paesi limitrofi. Oggi, congolesi, ruandesi, burundesi, somali e etiopi vivono nel campo profughi di Maratane, località distante circa 30 km dalla città di Nampula. Un distretto, quello di Nampula, caratterizzato ancora oggi da un alto tasso di povertà e dove gli effetti devastanti della guerra civile, ormai terminata da 24 anni, sono ben visibili. Interi quartieri ancora da ricostruire e scarso accesso per la popolazione locale ai beni di prima necessità e ai servizi essenziali.

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