Come François Mitterrand ed Helmut Kohl, oltre 30 anni fa, il presidente francese François Hollande e la cancelliera tedesca Angela Merkel si ritrovano oggi a Verdun, teatro esattamente cento anni fa di una delle battaglie più cruente della prima guerra mondiale, con 163mila vittime francesi e 143mila tedesche. Durò una decina di mesi, quasi sempre sotto la pioggia.
Il primo appuntamento, sotto una pioggia battente, tra i due leader è stato al cimitero tedesco di Consenvoye, in Lorenza, poi i due leader erano attesi al municipio di Verdun e per deporre una corona di fiori davanti al monumento dedicato ai bambini della città.
"Siamo tutti chiamati a tenere viva la memoria (di Verdun) nel futuro, perché solo coloro che conoscono il passato possono trarre lezioni da esso". ka detto la cancelliera tedesca Angela Merkel parlando al municipio di Verdun nel corso delle celebrazioni. Verdun è "una delle battaglie più sanguinose che l'umanità abbia sperimentato", ha aggiunto Merkel. Il presidente francese François Hollande ha definito la città "capitale della pace" e ha sottolineato che "Verdun è una città che rappresenta - allo stesso tempo - il peggio, dove l'Europa si è perduta, e il meglio, una città in grado di impegnarsi e unirsi per la pace e l'amicizia franco tedesca".