La prosecuzione della guerra all'Isis e la difficile situazione politica in Iraq sono stati tra i principali argomenti al centro oggi di un incontro tra il primo ministro iracheno Haidar al Abadi e il vice presidente americano Joe Biden, arrivato a Baghdad per una visita a sorpresa, la prima dal ritiro delle forze di occupazione Usa, nel dicembre del 2011. Washington ha annunciato recentemente lo schieramento di altri 200 soldati in Iraq, che porteranno ad oltre 4.000 il numero totale, oltre che il dispiegamento di elicotteri Apache. Sebbene la Casa Bianca escluda l'impiego di forze sul terreno, i militari Usa sono schierati non lontani dalla linea del fronte con lo Stato islamico, impegnati nell'addestramento e nel sostegno all'esercito iracheno che prepara una controffensiva per riconquistare Mosul. Ma con Al Abadi e altri dirigenti iracheni il vice presidente americano parlerà anche delle tensioni politiche delle ultime settimane. Di fronte alle richieste, in particolare del leader radicale sciita Moqtada Sadr, di combattere la corruzione, il premier ha effettuato martedì un rimpasto di governo che ha portato alla sostituzione di sei ministri, ma in Parlamento continuano le contestazioni nei suoi confronti da parte di decine di deputati che hanno chiesto anche le sue dimissioni.
Visita a sorpresa di Biden a Baghdad
Il vicepresidente Usa incontra le massime autorità per trovare una soluzione ai contrasti che hanno opposto i vari schieramenti politici