Europa

Ue: segnali che trafficanti stanno cominciando a cambiare rotte. Eurobond prima idea sul tavolo

La crisi dei migranti

Redazione Ansa

"Abbiamo i primi segnali che i trafficanti stanno cercando di cambiare le rotte dei flussi verso altre direzioni. Siamo in contatto con le autorità dei Paesi confinanti e domani si terrà un'importante incontro a Salonicco dove i ministri dell'Interno dei quattro Paesi confinanti si vedranno per affrontare questa questione", incluso quello della Macedonia. Così il commissario Ue all'Immigrazione Dimitris Avramopoulos.

Lo stesso commissario ha detto il 'migration compact' presentato da Matteo Renzi è stato "letto con attenzione come tutti alla Commissione e posso dire che è pienamente allineato alla politica migratoria dell'Ue. E' un approccio al problema molto responsabile", ha aggiunto osservando: "gli eurobond sono una prima idea concettuale di cui si può parlare nel futuro". Quanto alle richieste della Turchia "Il presidente della Commissione Juncker è stato chiaro: non ci sarà liberalizzazione dei visti se non saranno soddisfatti tutti i criteri", ha aggiunto Avramopoulos nel presentare la relazione dell'esecutivo comunitario sull'attuazione dell'accordo Ue-Turchia del 18 marzo. Da parte sua il vicepresidente vicario della Commissione europea Frans Timmermans ha detto che "il primo risultato della nostra cooperazione con la Turchia è che il messaggio sta iniziando a passare. Nelle ultime tre settimane abbiamo visto un netto calo negli arrivi di migranti irregolari, che ora deve accompagnarsi con l'apertura di canali legali di reinsediamento per coloro che necessitano di protezione". In una nota che accompagna la relazione sull'attuazione della dichiarazione Ue-Turchia, siglata il 18 marzo. aggiungeche "sebbene abbiamo visto buoni progressi nelle fasi iniziali dell'attuazione la Commissione resterà impegnata ad assicurare una piena e puntuale attuazione di tutti gli elementi della dichiarazione Ue-Turchia, inclusi i progetti per i profughi siriani; il processo di liberalizzazione dei visti e il rispetto delle leggi Ue ed internazionali".

Dal via ai rimpatri, il 4 aprile, sono stati 325 gli irregolari arrivati in Grecia attraverso la Turchia, che sono stati rimpatriati. Sono 103 i rifugiati siriani reinsediati in base allo schema 'uno per uno' (per ogni profugo siriano entrato illegalmente in Ue riaccompagnato in Turchia, uno in attesa nei campi viene reinsediato in Ue) e la Grecia ha accelerato le sue procedure per trattare tutte le fasi delle richieste di asilo sulle isole.

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