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Palmira liberata, archeologi 'scioccati' dalle devastazioni dell'Isis

'Con noi monumento a cultura su fanatismo, no replica turistica'

Redazione Ansa

Esperti di antichità siriani si sono detti profondamente scioccati dalla distruzione dei jihadisti al museo di Palmira, città che l'esercito siriano ha strappato dalle mani dell'Isis, e parlano di innumerevoli reliquie e statue demolite. Il direttore delle antichità e dei musei, Maamoun Abdul-Karim, ha detto che un team di esperti farà una stima dei danni. 

Il direttore dell'Hermitage, Mikhail Piotrovsky, ha offerto l'aiuto per stilare un progetto di restauro. Il museo, infatti, ospita una "importante collezione" di artefatti legati a Palmira, frutto di antiche donazioni. "In quanto custodi del patrimonio di Palmira - ha detto Piotrovsky - potremo aiutare ad analizzare la situazione e dare consigli così che questo sito storico diventi un monumento alla cultura, un monumento alla vittoria sul fanatismo e non una replica moderna, semplice attrazione turistica". La direttrice generale dell'Unesco Irina Bokova ha detto di sperare in una stretta collaborazione con l'Hermitage.

Intanto l'esercito siriano che ha liberato Palmira dall'Isis sta procedendo a rimuovere mine e bombe piazzate dai jihadisti in città. Lo riferiscono fonti dell'esercito di Assad, specificando che gli ordigni sono stati piazzati sia nelle zone residenziali che all'interno dell'area archeologica patrimonio dell'Unesco.

I militari di Damasco, coadiuvati da miliziani filo-regime e dalla copertura aerea russa, hanno ripreso completamente Palmira ieri, dopo dieci mesi di occupazione da parte dello Stato islamico.

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