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Svegliarsi tra le tende del campo profughi di Idomeni tra fango e nebbia

Migranti bloccati da settimane alla frontiera con la Macedonia in condizioni insostenibili

Redazione Ansa

Circa 15 mila migranti bloccati da settimane al campo di Idomeni, alla frontiera con la Macedonia, in condizioni sempre più insostenibili.

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 Le loro condizioni sono estremamente precarie, con freddo, pioggia, fango, assenza di servizi igienico-sanitari. Molti, bambini e ragazzi in particolare, hanno bisogno di assistenza medica. Nessuno sa quale sarà la loro sorte, e una indicazione non emergerà prima del prossimo vertice Ue in programma il 17-18 marzo a Bruxelles.

E intanto non si fermano gli arrivi di nuovi barconi e gommoni provenienti dalla Turchia, mentre la Croazia ha cominciato a rimandare i profughi in Grecia e si è allineata con Austria, Slovenia, Serbia e Macedonia, dove si potrà entrare solo con documenti di viaggio validi o la richiesta di asilo. Ma l'accordo tra Ue e Turchia, di cui sono in fase di definizione i dettagli, ha "lo scopo di fermare la migrazione irregolare e garantirne una regolare", ha detto il ministro degli Esteri di Ankara, Mevlut Cavusoglu.

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La Turchia, ha proseguito, è pronta a costruire nuovi centri di accoglienza temporanei per i migranti economici che verranno rimandati indietro dall'Europa, secondo gli accordi di riammissione.

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