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Parigi: gli attacchi coordinati a distanza dal Belgio

Sms dei kamikaze a numero di cellulare belga prima dell'attacco al Bataclan

Una immagine del caffè Carillon colpito negli attacchi del 13 novembre

Redazione Ansa

Resta alto l'allarme dopo gli attentati di Parigi (LEGGI IL MAGAZINE) mentre emergono particolari sui fatti del 13 novembre. Gli attentati sono stati coordinati a distanza da una persona rimasta in Belgio, che l'indagine degli inquirenti francesi non è riuscita a identificare. Lo rivela Le Monde, citando uno dei circa seimila verbali della procura antiterrorismo, in cui si parla di un "triplo coordinamento" gestito a distanza. Prima di lanciare l'attacco al Bataclan, i kamikaze hanno inviato un sms a un numero di cellulare belga, una linea attivata la sera prima e mai più utilizzata dopo la notte degli attentati. Anche Abdelhamid Abaaoud, che era alla guida della Seat nera da cui sono partiti i colpi contro diversi bar e ristoranti, ed è considerato l'organizzatore degli attacchi, per tutta la serata del 13 novembre è stato in costante contatto con un altro numero di cellulare belga, che secondo le verifiche degli inquirenti si trovava nello stesso posto di quello che ha ricevuto il primo sms. Anche questo secondo numero ha cessato ogni attività dopo gli attentati.

   

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