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ANSA/ Usa: libro di testo 'shock', schiavi chiamati 'lavoratori'

Fenomeno definito 'immigrazione'. Bufera su editore che si scusa

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Redazione Ansa

   (di Nicoletta Nencioli)

   (ANSA) - WASHINGTON, 7 OTT - Lo schiavismo in America? "Un fenomeno migratorio". Gli schiavi? "Lavoratori" portati dall'Africa nelle piantagioni americane tra il 1500 ed il 1800.
    Cosi' a pagina 126 del libro di testo 'Geografia del Mondo' del gigante editoriale McGraw-Hill Education, adottato dalle scuole superiori del Texas, si liquida l'orrore storico dello schiavismo negli Stati Uniti.
    Ad accorgersi della didascalia sulla mappa relativa ai percorsi migratori - che non menziona in alcun modo la parola 'schiavi' - Coby Burren, quindicenne studente afroamericano di Pearlman, non lontano da Houston, che ha scatenato una vera e propria bufera.
    Dal suo banco, la scorsa settimana, Coby mandò un messaggino alla madre Roni Dean-Burren, con foto della pagina in questione ed il commento: "Eravamo lavoratori eh? Lavoratori che lavoravano duro vero?". Roni ha postato a sua volta la pagina su Facebook, con tanto di video sul libro incriminato e lanciato un messaggio via Twitter osservando: "Parlare di schiavi in termini di immigrati è sbagliato. Definirli lavoratori implica un compenso, una paga. Non si tratta di sottigliezze linguistiche - aggiunge - ma di cancellare la storia".
    Il tam-tam sui social media ha portato velocemente alla richiesta del ritiro del libro di testo ed alle scuse della casa editrice. In una lettera, l'amministratore delegato di McGraw-Hill, David Levin, ha scritto: "Abbiamo fatto un errore.
    Lo schiavismo è una orribile pagina della storia americana. Ci dispiace di quanto scritto nella didascalia e la correggeremo, specificando che gli africani furono costretti ad emigrare, e a lavorare contro la loro volontà come schiavi".
    Ma il Texas non e' nuovo alle controversie sui libri di testo scolastici adottati e su come ritraggono eventi scientifici, storici o politici: alcuni testi sono criticati per enfatizzare l'importanza del partito repubblicano nella storia Usa, altri - teoricamente scientifici - non menzionano i cambiamenti climatici o il buco nell'ozono. Un libro di studi sociali - riporta il 'Washington Post' - non sottolinea il ruolo degli schiavi nella guerra civile, e nella sezione sui 'diritti civili' non cita nemmeno l'esistenza del Klu Klux Klan. (ANSA).
   

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