America Latina

Brasile in piazza contro Dilma

Variopinte proteste con colori nazionale calcio in tutto Paese

Redazione Ansa

Centinaia di migliaia di persone - 137 solo sulla spiaggia di Copacabana a Rio de Janeiro, secondo la polizia - sono scese in piazza ieri in tutto il Brasile in una giornata nazionale di protesta chiedendo l'impeachment della presidente, Dilma Rousseff. La presidente, la cui popolarità negli ultimi mesi è crollata drasticamente, è accusata di essere coinvolta nel colossale scandalo di corruzione di Petrobras e di essere la responsabile della peggior crisi economica del Paese in un quarto di secolo.

In un misto di rabbia e atmosfere carnevalesche, alle colorite e variopinte manifestazioni, specie quella "carioca" molti dimostranti hanno partecipato con indosso la maglia della nazionale di calcio "verde oro" e cartelli con lo slogan "Fora Dilma" (Dilma vattene), oltre ai fischietti e ai tamburi e le facce dipinte con i colori nazionali. La Bbc scrive che decine di migliaia di persone in piazza anche a San Paolo e migliaia anche fuori dalla sede del parlamento nella capitale federale Brasilia. Affollate proteste contro Rousseff si erano già tenute in Brasile in marzo e in aprile, accanto a grandi manifestazioni di sostegno. I fautori del processo di impeachment affermano che Rousseff non potesse non essere a conoscenza del ricco giro di tangenti attorno alla compagnia petrolifera nazionale Petrobras quando lei la dirigeva. Lei ha sempre negato qualsiasi suo coinvolgimento nella vicenda e un'inchiesta su di lei è stata bloccata dalla magistratura. In maggio un ex manager del colosso petrolifero per la prima volta direttamente in ballo, accusandola di aver autorizzato l'acquisto di una raffineria negli Stati Uniti a un prezzo superiore a quello di mercato nel 2006, quando era ministro del governo Lula e presiedeva il cda di Petrobras. Lei ha sempre detto di essersi opposta a quell'acquisto.
   

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