Mondo

Tutte le tappe del programma nucleare iraniano

Dal sostegno iniziale degli USA alla 'maratona negoziale'

Tutte le tappe del programma nucleare iraniano

Redazione Ansa

Una controversia che dura da quasi 60 anni. Quella sul nucleare iraniano - che potrebbe chiudersi il 30 giugno prossimo con un accordo definitivo - si propone come la più lunga maratona negoziale della storia contemporanea, seconda solo al processo di pace in Medio Oriente. Ecco le tappe principali.

    - 1957: E' l'anno del primo accordo di cooperazione tra Iran e USA sulla base del piano del presidente Dwight Eisenhower 'Atoms for Peace Program'.
    - 1967: Nasce il Centro di Ricerca Nucleare di Teheran (TNRC), gestito dall'Ente di Ricerca Nucleare iraniano. Il TNRC poté contare su un reattore da 5 megawatt fornito dagli USA alimentato da uranio arricchito.
    - 1968: L'Iran firma il trattato di non-proliferazione - ratificato nel 1970 - e da quel momento il suo programma nucleare è soggetto a verifiche da parte dell'IAEA.
    - 1973: Lo scià Reza Pahlevi annuncia un ambizioso piano che intende dotare il Paese di 23 centrali nucleari - per una potenza totale di 23mila megawatt - entro la fine del secolo.
    L'intenzione era di liberare la nazione dalla sua 'dipendenza' all'estrazione del petrolio.
    - 1973/1979: L'Iran conclude una serie di contratti con fornitori stranieri e investe nell'istruzione dei suoi tecnici.
    Nel 1976 acquista (per 1 miliardo di dollari) una quota del 10% nell'impianto di arricchimento francese di Tricastin e una quota del 15% della miniera di uranio a Rossing, in Namibia. Secondo la Nuclear Threat Initiative (NTI), alla vigilia della rivoluzione khomeinista "l'Iran è riuscito a sviluppare una notevole capacità produttiva di base". - 1979: Dopo la rivoluzione l'Iran abbandona i progetti nucleari, in parte a causa della fuga all'estero degli scienziati che lavoravano al programma e in parte a causa del basso interesse dimostrato da Khomeini al dossier nucleare.
    - 1984: Khomeini cambia idea e chiede assistenza ai partner internazionali per completare la costruzione della centrale nucleare a Bushehr.
    - 1987: Firma dell'accordo di sviluppo nucleare con il Pakistan.
    - 1990: Firma dell'accordo di sviluppo nucleare con la Cina.
    - 1992: Firma dell'accordo di sviluppo nucleare con la Russia.
    - 1995: La Russia annuncia che completerà la centrale nucleare di Bushehr e (segretamente) acconsente a fornire all'Iran tecnologie aggiuntive.
    - 1992/1996: Gli Usa bloccano prima il trasferimento di tecnologia poi gli investimenti sopra i 20 milioni di dollari in Iran. Boris Yeltsin, sensibile alle pressioni di Bill Clinton, riduce l'impegno preso con l'Iran. Ma il sostegno al programma nucleare continua 'sottobanco'.
    - 2002 (14 agosto): Il National Council of Resistance of Iran (NCRI) rivela l'esistenza di centri di ricerca clandestini.
    - 2003 (12 settembre): Una risoluzione della AIEA (l'Agenzia internazionale per l'energia atomica) impone ispezioni e chiede l'accesso di ispettori ai siti nucleari iraniani. Il 31 ottobre, in un primo accordo con i ministri degli esteri europei, Teheran accetta di sospendere le attività di arricchimento dell'uranio.
    - 2005 (24 settembre): l'AIEA deferisce l'Iran al Consiglio di sicurezza dell'Onu per le sue attività nucleari e per la mancanza di assicurazioni sulla loro natura civile.
    - 2006 (6 giugno): I 5+1 offrono un piano, ma l'Iran rifiuta di fermare l'arricchimento di uranio e il 23 dicembre il Consiglio di Sicurezza adotta la Risoluzione 1737 che impone sanzioni a Teheran (rafforzate dalla Risoluzione 1803 del 3 marzo 2008).
    - 2011: Primi passi di un vero negoziato sul cosiddetto "doppio binario" (sanzioni e dialogo).
    - 2012: La Ue blocca a gennaio le importazioni di petrolio iraniano. Ad aprile dello stesso anno il 5+1 incontra gli iraniani a Istanbul. Nuovi incontri a maggio a Baghdad e a giugno a Mosca. A settembre il 'ministro degli Esteri Ue' Lady Ashton e il negoziatore iraniano Saeed Jalil definiscono "punti comuni".
    - 2013: E' l'anno della svolta, dopo l'elezione di Hassan Rouhani, ex negoziatore del dossier nucleare. A settembre il ministro degli esteri Javad Zarif presenta una nuova proposta e il 27 il presidente Barack Obama chiama direttamente Rouhani. A Ginevra il 24 novembre Ashton e Zarif firmano il cosiddetto 'Piano di Azione', che prevede un allentamento delle sanzioni e dà un anno di tempo per chiudere l'accordo.
    - 2014 (24 novembre): Il negoziato si conclude con la decisione di estendere fino al 31 marzo 2015 il tempo per un accordo politico (annunciato oggi a Losanna), da finalizzare nei dettagli entro il 30 giugno di quest'anno.
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it