Nord America

Ferguson: Obama, chi ha sparato agli agenti sarà punito

Colpi esplosi durante protesta dopo dimissioni capo polizia

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Redazione Ansa

Chi ha sparato ai due poliziotti a Ferguson sarà punito. Lo ha detto il presidente americano, Barack Obama, intervenendo al allo show della Abc 'Jimmy Kimmel Live'. "Quello che è successo a Ferguson è opprimente e la protesta è giusta. Ma per la violenza non ci sono scuse. Chi ricorre alla violenza - ha aggiunto Obama - non rappresenta la protesta pacifica, è solo un criminale. E i criminali vanno arrestati". Intanto pèrosegue la caccia all'uomo a Ferguson.

Ieri i due agenti feriti da alcuni colpi di arma da fuoco a Ferguson, in Missouri, sono stati dimessi dall'ospedale di St.Louis. Uno di loro è stato colpito sulla parte superiore alla guancia, sotto l'occhio destro, e il proiettile si è conficcato dietro l'orecchio. Il secondo poliziotto è stato colpito alla spalla destra e il proiettile è fuoriuscito dalla schiena.

E' stato un miracolo che i due poliziotti centrati a Ferguson da alcuni colpi di arma da fuoco non siano morti: lo ha detto il capo della polizia di St.Louis, in Missouri, nel corso della conferenza stampa, parlando di una "imboscata pianificata". I due agenti - ha spiegato - non hanno ferite gravissime. Per l'episodio nessuno è stato ancora fermato e diverse sarebbero le piste al momento seguite. Gli spari sarebbero partiti da una pistola.

Gli agenti erano stati raggiunti all'alba da alcuni colpi di arma da fuoco esplosi durante una manifestazione davanti al dipartimento di polizia e immediatamente ricoverati in un ospedale della vicina St.Louis. Gli unici dettagli diffusi ufficialmente dalle autorità sono che uno degli agenti, di 32 anni, è stato colpito al viso e l'altro, 44 anni, a una spalla.

Agenti non sono gravi, "è stata un'imboscata"
 E' stato un miracolo che i due poliziotti centrati a Ferguson da alcuni colpi di arma da fuoco non siano morti: lo ha detto il capo della polizia di St.Louis, in Missouri, nel corso della conferenza stampa, parlando di una "imboscata pianificata". I due agenti - ha spiegato - non hanno ferite gravissime. Per l'episodio nessuno è stato ancora fermato e diverse sarebbero le piste al momento seguite. Gli spari sarebbero partiti da una pistola. 

IL MONITO DI OBAMA: FERGUSON NON E' CASO ISOLATO

L'episodio e' accaduto poco dopo la mezzanotte, poche ore dopo le dimissioni del capo della polizia di Ferguson, Thomas Jackson, chiesta a gran voce dalla comunità afroamericana dopo l'uccisione l'estate scorsa del giovane nero Michael Brown, freddato da alcuni colpi di pistola di un poliziotto nonostante fosse disarmato. Ne seguirono giorni di violenze e un'ondata di rabbia e indignazione in tutta l'America. Proprio in seguito alle dimissioni di Jackson una folla di persone in serata si era radunata davanti alla sede del dipartimento di polizia di Ferguson per una protesta pacifica. Fino a quando qualcuno non ha aperto il fuoco colpendo i due agenti rimasti feriti. Ne sono seguite alcune scene di panico e confusione tra le persone in strada, ma per fortuna la situazione e' rimasta sotto controllo.

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Non e' chiaro da dove siano partiti gli spari, anche se alcuni testimoni parlano di colpi provenienti da una abitazione vicina. Le immagini delle tv locali mostrano ora la sede della polizia circondata da agenti in assetto anti-sommossa, per evitare che si ripetano gli scontri dei mesi scorsi. Quella di Jackson e' stata l'ultima testa a cadere dopo il rapporto shock del Dipartimento di giustizia americano che - dopo mesi di indagini - ha accusato il dipartimento di polizia di Ferguson e altre istituzioni municipali di comportamenti razzisti, con la comunità afroamericana sistematicamente discriminata.
   

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