Medio Oriente

Egitto: 007 lanciano allarme per venerdì

Fonti servizi a media, "marceranno armati su Rabaa e Tahrir"

Redazione Ansa

Sale la tensione in vista delle manifestazioni indette per venerdì 28 in tutto l'Egitto dal Fronte salafita con il sostegno dei Fratelli musulmani. Secondo i servizi di sicurezza citati dalla stampa egiziana, i dimostranti "innalzeranno le bandiere dell'Isis" e marceranno, armati di "pistole, granate e molotov per attaccare le forze dell'ordine", verso piazza Tahrir e Rabaa - dove fu disperso nel sangue il raduno pro-Morsi nel 2013 - "per vendicarsi della polizia".

Le forze armate hanno evacuato e controllato tutti gli edifici pubblici e le scuole, e disinnescato tre ordigni esplosivi. Sono inoltre stati dispiegati 12 mila soldati tra Suez, Port Said e Ismailiya, lungo il Canale, per proteggere gli impianti e le navi. Secondo le fonti, sono stati mobilitati anche 20 imbarcazioni di intervento rapido, artificieri e 4 elicotteri che sorvolano il corso d'acqua. Le misure di sicurezza riguardano anche altre parti dell'Egitto. Il ministro delle risorse idriche, Hossam Moghazi, ha annunciato un dispiegamento supplementare di uomini attorno alla diga e al serbatoio di Assuan, nel sud del Paese, per prevenire eventuali atti di sabotaggio contro due strutture strategiche per l'Egitto. 

Intanto il ministro dell'Interno egiziano Mohamed Ibrahim, durante il Consiglio dei ministri, ha annunciato che le forze dell'ordine sono riuscite ad infliggere un "colpo" a gruppi terroristici che preparavano operazioni criminali per il 28 novembre", giorno della manifestazione indetta dal Fronte salafita e sostenuta dai Fratelli musulmani. "Preparavano attacchi venerdì, arrestati terroristi, ha detto aggiungendo che sono stati arrestati "elementi" e sequestrate armi. "C'è un coordinamento totale tra forze armate e ministero per rafforzare la sicurezza delle istituzioni pubbliche, piazze e strade".

 

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