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Tunisia: presidenziali, Essebsi in testa con il 47,8%

Secondo exit poll. Verso ballottaggio con Marzouki

TUNISIA AL VOTO PER ELEGGERE IL PRIMO PRESIDENTE DOPO BEN ALI

Redazione Ansa

(ANSAmed) - TUNISI - Pronostico della vigilia rispettato per quanto riguarda l'elezione odierna del primo Presidente della Repubblica della Tunisia post Ben Alì. Stando ai primi risultati degli exit poll, l'anziano leader di Nidaa Tounes, partito laico di maggioranza relativa del Paese, Beji Caid Essebsi, è largamente in testa davanti a Moncef Marzouki, attuale Presidente della Repubblica "provvisorio", ma non abbastanza per evitare di andare al ballottaggio. Al terzo posto il leader della sinistra Hamma Hammami, seguito dal ricco uomo d'affari Slim Riahi. Questi i risultati degli exit poll della società di sondaggi Sigma Conseil: Béji Caïd Essebsi (Nidaa): 42.7%, Moncef Marzouki (CPR): 32.6%, Hamma Hammami (Front populaire): 9.5%, Slim Riahi (Union patriotique libre): 6.7%, Hechmi Hamdi (Al Mahabba): 3.9%. Cifre non condivise dal portavoce della campagna elettorale di Marzouki che in tv, ad urne chiuse da poco, ha dapprima dato per primo classificato l'attuale presidente con 2 o quattro punti percentuali di distacco su Essebsi e poi, dopo l'arrivo dei risultati degli exit poll delle varie società di sondaggi che davano tutti invece Essebsi in vantaggio su Marzouki, ne ha sostanzialmente negato la validità sostenendo che solo l'Isie (Istanza superiore indipendente per le elezioni) è abilitata a fornire cifre. I risultati ufficiali della votazione di oggi saranno annunciati dall'Isie entro 48 ore dalla chiusura dei seggi. La giornata odierna si è svolta senza incidenti di rilievo grazie anche all'imponente apparato di sicurezza messo in campo dalle autorità tunisine. La Tunisia dunque trattiene il fiato in attesa di conoscere il nome del suo prossimo Presidente, la giornata odierna era infatti importante per delineare i futuri assetti politici di un paese travagliato da crisi economica e ombre del terrorismo islamico, visto che i partiti avevano posticipato al momento dell'elezione del Presidente della Repubblica l'annuncio delle loro alleanze di governo. Fondamentale a questo punto sarà vedere l'atteggiamento al ballottaggio del secondo partito del Paese, l'islamico Ennhadha, che non avendo presentato un suo candidato alle presidenziali e non essendo riuscito a trovare un nome "consensuale" da appoggiare, per la giornata odierna aveva lasciato liberi i suoi elettori.(ANSAmed).
   

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