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Usa pagò pensioni a nazisti espulsi

Vitalizi in cambio di abbandono volontario del suolo americano

Redazione Ansa

NEW YORK - Decine di nazisti espulsi dagli Stati Uniti hanno continuato a ricevere la pensione a spese dei contribuenti americani. La rivelazione choc è dell'agenzia Associated Press, secondo cui le pensioni sono state pagate con il benestare del Dipartimento alla Giustizia, che le ha usate come merce di scambio per i nazisti che accettavano di andarsene dagli Usa. Tra i beneficiari ci sono ex militari sospettati di crimini di guerra ed ex SS che operarono in lager nazisti.

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