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Islam, le leggi sul velo nei vari Paesi europei

In Francia e Belgio vietato volto coperto in luoghi pubblici

Redazione Ansa

I Paesi europei hanno legislazioni e atteggiamenti culturali differenti sul velo islamico, dal niqab, il copricapo che avvolge testa, viso e collo lasciando scoperti solo gli occhi, fino al burqa, il velo integrale.

FRANCIA: primo Paese europeo a varare la legge (entrata in vigore nell'aprile del 2011) che mette al bando l'uso del burqa, vietando la "dissimulazione del volto nei luoghi pubblici", senza menzione esplicita del velo integrale islamico. Tuttavia le donne che indossano il burqa o il niqab devono pagare una multa, e possono essere obbligate a seguire uno stage di "educazione civica". La legge crea inoltre un nuovo delitto, la "dissimulazione forzata del viso": chi obbliga una donna a coprirsi completamente rischia il carcere ed una multa.

BELGIO: c'è il divieto di indossare il velo integrale che copre anche il volto, burqa o niqab. Le donne che contravvengono il divieto rischiano una multa.

OLANDA: dopo un tentativo da parte del governo conservatore di proibire il burqa o il velo islamico nei luoghi pubblici, il provvedimento non è andato in porto con l'avvicendamento del nuovo governo.

GERMANIA: le regole sul velo islamico sono dettate dai vari lander e non dal governo federale.

GRAN BRETAGNA: non ci sono leggi che vietano il velo islamico nelle sue varietà, compreso il burqa, ma le scuole possono avere un proprio codice di abbigliamento che vieta determinati copricapo.

AUSTRIA: il velo islamico è permesso. A scuola esiste una certa discrezionalità.

SPAGNA: non c'è una legge specifica a riguardo, ma in base ad una legge non si può andare in un luogo pubblico con il volto coperto.

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