Mondo

Isis, è lecito avere schiave sessuali

La sua rivista giustifica il rapimento di mogli degli "infedeli"

Redazione Ansa

Nel quarto numero della sua rivista online, l'Isis sostiene la legittimità del rapimento e della riduzione in schiavitù sessuale delle donne degli "infedeli" in base alla legge islamica, un'interpretazione della sharia respinta dalla stragrande maggioranza del mondo musulmano. "Ci si dovrebbe ricordare che ridurre in schiavitù le famiglie dei kuffar", gli infedeli come i curdi Yazidi, "e prendere le loro donne come concubine è un aspetto saldamente stabilito dalla sharia, la legge islamica", sostiene il gruppo.
   

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