Europa

Svezia: sinistra cercherà formare governo minoranza

Esclusi accordi coi populisti e coi conservatori premier uscente Reinfeldt

Il leader socialdemocratico svedese, Stefan Lofven

Redazione Ansa

Dei due dati fondamentali emersi dal voto di ieri in Svezia - il ritorno al potere dei socialdemocratici e il bingo elettorale dell'estrema destra - quello che fa più discutere oggi è certamente il secondo, a partire dalle sue inaspettate dimensioni: con il 13% dei consensi i populisti di estrema destra di Jimmie Akesson diventano la terza formazione politica svedese più che raddoppiando i risultati ottenuti quattro anni fa. Le urne hanno regalato un risultato positivo, atteso ma di misura, alla coalizione guidata da Stefan Lofven che sarà certamente incaricato di formare il nuovo governo e ha già escluso possibili accordi con i populisti. Scalzati i moderati del premier Fredrik Reinfeldt - dimessosi con il suo ministro dell'Economia Anders Borg e che, in fondo, con la coalizione al 39,3% non hanno ottenuto molto meno della sinistra (al 43,7%) - Lofven si appresta a comporre uno schieramento, sulla carta minoritario, ma che ha l'urgente necessità di riuscire.

Leggi l'articolo completo su ANSA.it