Europa

Foley: Scotland Yard, togliere cittadinanza jihadisti Gb

Contro parere governo appoggia misure volute da Boris Johnson

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Redazione Ansa

Il poliziotto più importante del Regno Unito appoggia in pieno le misure drastiche proposte dal sindaco di Londra, Boris Johnson, per contrastare i jihadisti britannici dopo l'uccisione del giornalista americano James Foley. Sir Bernard Hogan-Howe, il capo di Scotland Yard, in una intervista radiofonica ha detto che per fermare i terroristi che si uniscono all'Isis è necessario togliere loro la cittadinanza, reintrodurre i 'control orders' per limitarne i movimenti, e anche pensare a una 'presunzione di colpevolezza' per chi va in Siria e in Iraq senza prima avvertire le autorità.
    Hogan-Howe non solo sottoscrive in toto quanto dichiarato da Johnson sul Daily Telegraph ma va contro quelle che sono le indicazioni del governo. Il ministro degli Interni, Theresa May, ha sì promesso nuove misure dopo il caso Foley per fermare il 'turismo' della jihad che affascina centinaia di giovani musulmani britannici ma allo stesso tempo ha definito come illegale la proposta di togliere la cittadinanza ai potenziali terroristi. ''Mi sembra che sia un privilegio avere un passaporto ed essere cittadini di questo Paese - ha detto il comandante della polizia londinese - e se qualcuno decide di andare a combattere in un altro Paese o per un altro Stato, o contro un altro Stato, allora fa una scelta su dove vuole stare''.

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