Il candidato alle elezioni presidenziali afghane Ashraf Ghani, risultato vincitore nei primi, contestati risultati ufficiali del ballottaggio, si è detto pronto a una verifica su larga scala del conteggio, per fugare i sospetti di brogli denunciati dal suo avversario, Abdullah Abdullah. Lo ha detto lo stesso Ghani dopo un incontro a Kabul con il segretario di Stato americano John Kerry, che preme in questo senso. "Crediamo in una verifica la più ampia possibile per ristabilire la fiducia" nel voto.
In Afghanistan "la legittimità del voto è in gioco, il futuro della transizione è in gioco". Lo ha detto ai giornalisti il segretario di Stato Usa Johny Kerry, arrivato ieri a Kabul per tentare una mediazione nella crisi relativa all'elezione presidenziale.
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