Nord America

Shoah: arrestato in Usa ex SS, partecipò a sterminio ebrei

Ha 89 anni.Prestava servizio a Birkenau,campo delle camere a gas

Il campo di sterminio di Auschwitz

Redazione Ansa

Ha vissuto quasi indisturbato negli Stati Uniti, per oltre 62 anni. Ora è stato arrestato a Filadelfia dall'Fbi ed è forse l'ultimo criminale nazista rifugiatosi in terra statunitense dopo la Seconda Guerra Mondiale. Si tratta di un uomo di 89 anni, accusato di essere stato una guardia delle SS nei campi di sterminio di Auschwitz e di Buchenwald. Si chiama Johann Breyer, è nato nella ex Cecoslovacchia e - scrive il New York Times - è la persona più anziana che le autorità statunitensi abbiano mai perseguito per i suoi legami col Terzo Reich. Autorità Usa che per decenni hanno dato la caccia ai nazisti scappati nel dopoguerra in America.

L'uomo arrestato si sarebbe unito alle Waffen SS all'età di 17 anni e sarebbe stato assegnato ai reparti di guardia nei più tristemente famosi campi di sterminio. E' accusato di aver partecipato nel 1944 alla strage di centinaia di migliaia di ebrei ungheresi, cecoslovacchi e tedeschi, svolgendo servizio soprattutto nel campo di Birkenau, l'area di Auschwitz dove si trovavano le camere a gas.
    Breyer riuscì a immigrare negli Usa nel 1952, dove finora ha ha condotto una vita pressoché normale. E' stato arrestato nella sua casa di Filadelfia, in Pennsylvania, e rinchiuso in carcere.
    Portato in tuta da carcerato davanti a una corte federale, i giudici gli hanno notificato i crimini di cui è accusato, tra cui quello di aver favorito e contribuito alle atrocità dei nazisti. Dalla Germania, intanto, dove su di lui pendono ben 158 capi di accusa, le autorità tedesche hanno già chiesto a Washington la sua estradizione.

Leggi l'articolo completo su ANSA.it