A un anno dall'inizio della rivolta dei giovani turchi di Gezi Park contro il premier islamico Recep Tayyipo Erdogan una fiammata di violenza e di tensione scuote di nuovo Istanbul, dove nelle ultime 24 ore scontri fra manifestanti e polizia hanno lasciato sul terreno due morti. I nuovi incidenti intervengono mentre il clima è già elettrico nel paese per la grande emozione e la rabbia causate dal disastro della miniera di carbone di Soma, costato la vita ad almeno 301 minatori la settimana scorsa, e mentre è già praticamente aperta la corsa alle presidenziali di agosto.
La notizia della morte di un giovane colpito alla testa giovedì da un proiettile esploso con ogni probabilità dalla polizia ha innescato una notte di scontri e di guerriglia urbana a Okmeydani, un quartiere popolare di Istanbul. Ugur Kurt, 30 anni, non c'entrava nulla con la manifestazione convocata per protestare contro la strage di Soma e commemorare Berkan Elvin, un quattordicenne ucciso durante le proteste di Gezi Park. Kurt assisteva a una funerale in una 'cemevi', il luogo di culto della minoranza alevita, vicino a dove erano in corso scontri fra polizia manifestanti. E' stato colpito da uno sparo alla testa. E' morto poco dopo in ospedale.
Sui social sono uscite foto di agenti con la pistola in mano. Il governatore di Istanbul ha ammesso che gli agenti avevano sparato. Le armi di venti di loro sono state inviate alla balistica. L'inchiesta sembra però condotta con poco entusiasmo. Il pm incaricato delle indagini è arrivato sul posto solo dopo 27 ore. Alla notizia della morte di Kurt centinaia di persone si sono riversate in strada nella notte e si sono scontrate con la polizia al grido di "assassini!". Gli agenti hanno fatto uso di nuovo di lacrimogeni, cannoni ad acqua e pallottole di gomma. Sembra anche che alcuni di loro abbiano di nuovo sparato in aria. Nei nuovi incidenti è stato colpito mortalmente un altro giovane, morto questa mattina in ospedale. L'annuncio della sua morte ha fatto scattare nuove manifestazioni e nuovi scontri con la polizia.
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