Africa

Sud Sudan: ribelli, governo viola tregua

"O il presidente Kiir è un ipocrita, o non controlla le truppe"

Ribelli nel Sud Sudan

Redazione Ansa

I ribelli del Sud Sudan hanno accusato le forze governative di aver violato a più riprese il cessate il fuoco su diversi fronti, poche ore dopo l'entrata in vigore di una tregua per porre un termine al cruento conflitto in corso da circa cinque mesi nel paese. Le violazioni "indicano che o il presidente Salva Kiir è un ipocrita, o non controlla le proprie truppe", ha detto il portavoce militare dei ribelli Lul Ruai Koang, aggiungendo di riservarsi "il diritto di combattere per difendersi".

Campagna contro le violenze in Sudan
#DontLookAway è l'hashtag della nuova iniziativa per non dimenticare la crisi del Darfur, dove sono riprese le violenze a villaggi e campi profughi e gli stupri nei confronti di ragazzine e donne.

La campagna è promossa da una coalizione internazionale di organizzazioni, tra cui Italians for Darfur, Amnesty International, Articolo 21 e United to end genocide. Da Washington a Roma, attivisti e rifugiati sudanesi hanno manifestato nelle capitali mondiali. "Le testimonianze raccolte tra i profughi - si legge in un editoriale di Antonella Napoli, presidente di Italians for Darfur - raccontano di continui assalti delle Rapid Support Forces seguiti in molti casi da raid aerei sudanesi che hanno coinvolto milioni di persone nei villaggi e nei campi profughi".

"Siamo da sempre attenti alle crisi dimenticate - sottolinea il direttore di Articolo 21, Stefano Corradino - E' importante amplificare iniziative come questa che denunciano la ripresa su larga scala di violenze contro le popolazioni del Darfur e di altre realtà sudanesi".

   

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