Medio Oriente

Isis ha distrutto una chiesa domenicana a Mosul

Lo ha detto all'ANSA una fonte del Patriarcato caldeo raggiunta telefonicamente

Padre Yousuf Ibrahim, un monaco che vive in un monastero a tre chilometri dalla zona di Mosul controllata dall'Isis (foto NG Studios/ Tim Grucza)

Redazione Ansa

Nuovo attacco dell'Isis a un simbolo religioso. Lo Stato Islamico ha distrutto nelle ultime ore la chiesa domenicana di Mosul, nel nord dell'Irag. Lo ha detto all'ANSA una fonte del Patriarcato caldeo raggiunta telefonicamente.

Il patriarcato caldeo ha affermato di aver ricevuto notizia confermata che miliziani dello stato islamico hanno distrutto con esplosivo la chiesa dei padri domenicani nel centro di Mosul. "Condanniamo con forza - si legge nel comunicato diffuso nelle ultime ore - questo nuovo atto che ha preso di mira una chiesa cristiana, come condanniamo tutte le azioni contro le moschee e tutti gli altri luoghi di culto". La chiesa domenicana a Mosul risaliva alla fine del XIX secolo ed era conosciuta per il suo campanile con un orologio, dono della moglie di Napoleone III Eugenia di Francia.


   

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