Professioni

Tributaristi, 'positivo valorizzare lo Statuto del contribuente'

Alemanno (Int) plaude ai decreti legislativi approvati in Cdm

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 24 OTT - Accolti "con grande favore" dall'Istituto nazionale tributaristi (Int), gli ultimi due decreti legislativi di attuazione della delega fiscale, giacché "aprono la strada alla semplificazione e alla certezza del diritto, da sempre invocate" dall'associazione professionale guidata da Riccardo Alemanno che, in una nota, rivolge "un plauso all'impegno e alla determinazione del viceministro dell'Economia Maurizio Leo e a chi, tra cui i componenti delle commissioni per l'attuazione della delega, ha contribuito alla scrittura dei decreti, in particolare l'intervento di valorizzazione dello Statuto dei diritti del contribuente", che "d'ora in poi non sarà più così facilmente derogabile. Di ciò sono lieto non solo per i contribuenti, ma anche per il presidente Giorgio Benvenuto tra i promotori dello Statuto nel lontano anno 2000, e che nella veste di presidente del comitato Int per la riforma fiscale ne ha sempre invocato la revisione per aggiornarlo ai cambiamenti della legislazione tributaria e una sua maggiore applicazione".
    Alemanno aggiunge: "Abbiamo sempre evidenziato e sostenuto la necessità di semplificare il sistema di deleghe in capo all'intermediario fiscale, proponendo da tempo una delega unica in cui evidenziare i servizi delegati, e accogliamo inoltre con favore la possibilità di revocare la tenuta delle scritture contabili per quei contribuenti non più rintracciabili o che non onorano le competenze spettanti ai professionisti incaricati, semplificazioni a costo zero ma che sono molto importanti per il lavoro degli intermediari fiscali abilitati e conseguentemente dei contribuenti".
    Si attendono ora gli altri decreti annunciati, su cui i tributaristi dell'Int, si legge ancora, forniranno sempre il loro contributo, in particolare atteso il decreto sul concordato preventivo biennale, un istituto innovativo ma complesso, per la cui applicazione sarà determinante il coinvolgimento di tutti gli intermediari fiscali abilitati, istituto che potrebbe rivoluzionare, per molte imprese e professionisti, il sistema di autotassazione delle imposte. (ANSA).
   

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