Professioni

Equo compenso, contributo dai tributaristi al decreto attuativo

Alemanno: 'L'Int ha predisposto un tariffario di riferimento'

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 01 AGO - L'Istituto nazionale tributaristi (Int) fa sapere che, "su richiesta del ministero delle Imprese e del Made in Italy, ha inviato una nota al dirigente Vincenzo Maria Morelli sull'equo compenso" applicato alle professioni associative (disciplinate dalla legge 4 del 2013).
    Secondo il presidente dell'Int Riccardo Alemanno per "le attività svolte dal tributarista il compenso rientra nelle tre modalità previste ( fisso, variabile o a tempo)", nel quadro, recita una nota, di una "professione con implicazioni molto più complesse di altre, non solo per la vastità della materia e la molteplicità degli adempimenti, ma anche la continuità del rapporto professionale, pur potendo concretizzarsi anche singole consulenze. Professione per la quale l'Istituto ha predisposto un tariffario di mero riferimento, in ossequio al divieto di tariffe obbligatorie, che riteniamo utile per meglio individuare le attività svolte dal tributarista al fine di fornire un ulteriore contributo alla redazione del decreto previsto dalla Legge sull'Equo compenso".
    Il tariffario, prosegue, "viene utilizzato anche come riferimento per determinare la congruità dei compensi richiesti dal tributarista e contestati dal cliente, in questi casi il giudice, o l'avvocato di parte richiedono un parere alla Commissione preposta. Emanare un decreto attuativo che tenga conto di tutte le variabili e le differenze tra le varie professioni non sarà semplice, per tale motivo l'Int si è reso disponibile a ulteriori confronti e a supportare l'applicazione di una norma che darà maggiore valore al lavoro professionale, e che contribuirà a eviterà i penosi tentativi, fortunatamente compiuti da pochi soggetti, di non onorare il giusto compenso dovuto a chi svolge l'attività di tributarista", termina la nota. (ANSA).
   

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