(ANSA) - ROMA, 16 APR - "Il Lazio tradizionalmente è in cima
alla classifica dei big spender italiani in Ict - il commento
del coordinatore del Comitato Assintel Roma Lazio Alfredo Adamo
- soprattutto grazie alla concentrazione delle Pa centrali oltre
che locali. Nel Lazio il mondo dell'Innovazione è rappresentato
da un ecosistema molto attivo di startup e Pmi innovative che
fanno ricerca vera insieme ai partner della ricerca e la
applicano in contesti nazionali e internazionali. Le Pmi
digitali hanno bisogno di canali di accesso alle grandi
opportunità che superi le vecchie regole di partecipazione alle
gare pubbliche e le pratiche di subappalto, che ancora risentono
del predominio delle big tech. Il comitato territoriale di
Assintel può creare un ponte di dialogo fra le istituzioni e le
peculiarità del Made in Italy ICT, fatto per la maggior parte da
micro, piccole e medie imprese. Ci siamo organizzati per dare
particolare focus alla spinta sul territorio di: Startup,
Artificial Intelligence, Internazionalizzazione e
HR/Formazione".
"A Roma e nel Lazio - aggiunge Camillo Ricci, vicepresidente
Confcommercio Roma - c'è un tessuto imprenditoriale vivace e in
continuo sviluppo, che sta affrontando sia la sfida della
transizione digitale che quella della transizione a un sistema
produttivo più sostenibile, sia sociale che ambientale. Dobbiamo
essere grati a iniziative come queste perché ci aiutano a
ribaltare una narrazione sbagliata, tanto più ora che gli
investimenti del Pnrr, il Giubileo, il rilancio del turismo
anche di alto livello, la ripresa dei grandi investimenti
immobiliari possono garantire alla città e alla sua Regione uno
sviluppo che non si registrava da anni". (ANSA).