Economia

Occupazione, 41.090 ingressi a Forlì-Cesena e Rimini

I dati della Camera di Commercio del secondo trimestre 2024

Redazione Ansa

(ANSA) - FORLÌ, 11 APR - Per il secondo trimestre 2024 le imprese hanno programmato complessivamente 41.090 nuovi ingressi nelle province di Forlì-Cesena e Rimini. E' il dato base delle previsioni occupazionali diffuse dalla Camera di commercio della Romagna.
    In provincia di Forlì-Cesena, gli ingressi previsti (entrate per assunzioni a tempo indeterminato e determinato e per attivazioni di forme di lavoro flessibile) per il secondo trimestre 2024, sono 14.180, con una variazione di + 2.280 unità rispetto allo stesso periodo del 2023. Per il solo mese di aprile le entrate previste sono 3.770, con una variazione del +780 su aprile 2023. Ancora preponderante l'impiego dei contratti a tempo determinato, pari al 78% costante. I 5 principali settori di attività risultano i Servizi di alloggio/ristorazione/turismo con 950 ingressi previsti, il Commercio con 720, i Servizi alle persone con 490, i Trasporti, logistica, magazzinaggio con 250 e le Costruzioni con 230. Una quota pari al 32% delle assunzioni previste riguarderà giovani con meno di 30 anni, il 18% delle imprese prevede di assumere personale immigrato.
    In provincia di Rimini gli ingressi previsti per il secondo trimestre 2024, sono 26.910, con una variazione di +2.390 unità rispetto allo stesso periodo del 2023. Per il solo mese di aprile le entrate previste sono 6.330, con una variazione del +860 su aprile 2023. Ancora preponderante l'impiego dei contratti a tempo determinato, pari all'85%. I 5 principali settori di attività, in valore assoluto, risultano i Servizi di alloggio/ristorazione/turismo, con 3.870 ingressi previsti, il Commercio con 800, i Servizi alle persone con 370, il settore dei servizi operativi a supporto delle imprese e delle persone con 280 e le Costruzioni con 210. Le entrate previste si concentrano per il 90% nel settore servizi, che comprende commercio, alloggio e ristorazione, servizi alle imprese e alle persone e nell'83% dei casi in imprese con meno di 50 dipendenti (+8% per entrambi gli indicatori rispetto a marzo). Una quota pari al 27% delle assunzioni previste riguarderà giovani con meno di 30 anni, mentre il 12% delle imprese prevede di assumere personale immigrato. (ANSA).
   

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