(ANSA) - MILANO, 12 MAG - Pandemia e venti di guerra hanno
rinvigorito l'inclinazione degli italiani al risparmio. "E' una
corsa inarrestabile", trainata dalla liquidità. Ma "torna l'ora
di investire". E' questo il messaggio principale che emerge dal
terzo rapporto Censis-Assogestioni, presentato al Salone del
Risparmio, che scatta una fotografia sui profili dei
risparmiatori italiani.
Secondo l'indagine, quasi la metà dei risparmiatori è pronta a
scongelare un po' di liquidità. Gli italiani dicono sì a
investimenti etici (78,2%) e nell'economia reale (54,4%),
mentre, titoli di Stato e mattone non attraggono. Inoltre, il
53,1% dei risparmiatori investirebbe nei prodotti del risparmio
gestito. Oggi è di 5mila miliardi la quota di risparmio
accumulata dagli italiani, di cui una parte rilevante è in forma
liquida ferma sui conti correnti. "Per far ripartire gli
investimenti sono quindi disponibili tante risorse private",
spiega il Rapporto che individua diverse categorie di
risparmiatori. Il 21,5% è impaurito ed è "ossessionato dal
cash"; il 30,8% è cauto, cioè vuole preservare la propria quota
di contante e guarda con scarsa convinzione agli investimenti;
Il 36,4% è invece un investitore moderato, pronto a investire
almeno in parte il contante accumulato. I risparmiatori più
audaci sono l'11,3%: solidi dal punto di vista patrimoniale,
abituati agli investimenti azionari, sono oggi propensi a
investire una parte delle loro risorse in attività finanziarie
ad alto rischio e con alti rendimenti potenziali. (ANSA).
Risparmio: Censis-Assogestioni, torna l'ora di investire
Quasi metà risparmiatori pronta a scongelare un po' di liquidità