Economia

Risparmio: Equita, Pir restano molto attraenti

Ufficio studi, con Draghi e Recovery Plan Italia più attrattiva

Redazione Ansa

(ANSA) - MILANO, 01 SET - Secondo i dati ufficiali di Assogestioni nel secondo trimestre i fondi Pir tradizionali sono tornati ad una raccolta netta positiva pari a 105 milioni rispetto ai -316 del primo trimestre e "a nostro avviso i Pir restano degli strumenti molto attraenti e vanno nella direzione di canalizzare il risparmio in partecipazioni che creino valore economico e sostenibile per le Pmi (sia quotate che non quotate) e per gli investitori". Lo afferma l'Ufficio studi di Equita.
    Sui Pir tradizionali (3.0) stimiamo una raccolta netta per l'intero 2021 di circa 500 milioni, mentre per i Pir alternativi (dove la Legge di Bilancio 2021 ha introdotto ulteriori benefici fiscali, come credito d'imposta sulle minusvalenze) di circa 2-3 miliardi all'anno", aggiunge il report. "Inoltre, grazie alla combinazione Draghi più Recovery Plan, riteniamo che l'Italia sia tra i Paesi più interessanti in cui investire al momento, anche alla luce di un profilo di rischio drasticamente migliorato, e questo potrebbe portare un ritorno di capitali verso l'Italia, ancora poco detenuta nei portafogli degli investitori istituzionali", conclude Luigi de Bellis, co-responsabile dell'Ufficio studi di Equita. (ANSA).
   

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