Economia

Commercialisti, 'tutelare chi ha lavori in corso col Superbonus'

Regalbuto (delegato alla fiscalità) in audizione al Senato

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 10 APR - "Pur comprendendo le esigenze di finanza pubblica sottese al blocco delle opzioni per la cessione del credito e lo sconto in fattura, riteniamo necessario salvaguardare i contribuenti che hanno interventi in corso nonché ripristinare la remissione in bonis per chi ha commesso errori nelle comunicazioni inviate entro lo scorso 4 aprile". È la posizione espressa dal Consiglio nazionale dei commercialisti nel corso di un'audizione oggi presso la Commissione Finanze del Senato in merito alla conversione in legge del decreto relativo alle agevolazioni fiscali in edilizia.
    La delegazione dei commercialisti, composta dal consigliere nazionale e tesoriere, Salvatore Regalbuto, e dal coordinatore dell'area fiscale della Fondazione nazionale della categoria, Pasquale Saggese, ha ribadito quanto già posto all'attenzione del ministro e viceministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti e Maurizio Leo, in una missiva inviata nei giorni scorsi dal presidente del Consiglio nazionale, Elbano de Nuccio.
    È stato, inoltre, proposto dai professionisti il ripristino della possibilità di avvalersi della remissione 'in bonis', estendendola a coloro che, non avendo ancora individuato il cessionario del credito d'imposta, vi riescano entro il prossimo 15 ottobre 2024. "Se l'ampliamento del perimetro dovrà essere oggetto di valutazioni tecniche anche in termini di coperture, sicuramente l'accesso all'istituto deve essere garantito - ha sottolineato Regalbuto - a coloro che, avendo presentato tempestivamente la comunicazione entro il 4 aprile scorso, si trovino nella necessità di dover correggere errori commessi in buona fede".
    Infine, sono state poste dai commercialisti all'attenzione della Commissione le criticità connesse alla preventiva comunicazione dell'utilizzo dei crediti d'imposta investimenti che, in assenza dei provvedimenti attuativi, attualmente inibisce le compensazioni, e quelle relative all'entrata in vigore delle nuove norme in materia di contraddittorio preventivo. (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it