Economia

Superbonus: lettera architetti a Draghi su incentivi fiscali

Richiesta confronto partita da Ordine professionisti di Roma

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 29 APR - Gli architetti chiedono un confronto per "individuare una nuova formula per incentivare la fiscalità d'impresa e favorire il rilancio dell'edilizia", attraverso una lettera aperta indirizzata al presidente del Consiglio Mario Draghi. L'iniziativa, promossa dall'Ordine degli architetti di Roma e provincia, supportata dalla Federazione degli Ordini degli Architetti del Lazio e a cui hanno aderito gli Ordini di 44 province italiane, in rappresentanza di oltre 80.000 iscritti, recita una nota, "punta a tutelare la cittadinanza la collettività e, in particolare, i professionisti, che scontano gli effetti degli strumenti messi in campo dal Governo che sulla carta avrebbero dovuto semplificare gli iter per superbonus e bonus edilizi, ma che, al contrario, sono risultati assolutamente fallimentari", si legge nella missiva. "Di fronte a una norma scritta male - argomentano gli architetti - ci si domanda se l'Esecutivo e gli uffici che intervengono nel processo legislativo conoscano i tempi di progettazione e realizzazione di un intervento edilizio. La realtà parla di professionisti che si ritrovano oggi con lavori fatti, o quasi conclusi, senza alcuna possibilità di cessione del credito, o sconto in fattura, con l'unica prospettiva di un aumento di contenziosi e azioni legali. Oggi continuiamo il nostro impegno professionale perché rispettiamo i nostri committenti, le persone con cui abbiamo preso un impegno - continua la lettera - ma operiamo in una situazione insostenibile. Disorientati, imprese e professionisti, non sono più in grado di sostenere il peso di scelte sbagliate, come ci testimoniano le numerose segnalazioni che ogni giorno provengono dai nostri iscritti".
    Infine, un appello: "Chiediamo al Governo di cambiare strada, e trovare una nuova formula per incentivare la fiscalità d'impresa e il rilancio dell'edilizia, settore ormai bloccato da decenni".
    (ANSA).
   

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