Economia

Superbonus: Tavolo professioni, stop a frodi, non a cantieri

Tecnici pronti a 'massima collaborazione' con governo e politica

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 18 FEB - Pronti alla "massima collaborazione" con il governo e le forze politiche nella lotta al sistema fraudolento di cessione del credito, attivando azioni che siano "condivise e comuni, al fine di raggiungere obiettivi concreti e certezze professionali", senza bloccare i cantieri: questa è la posizione espressa dal Tavolo delle libere professioni, dove siedono i rappresentanti di Inarcassa (Ente di previdenza degli architetti e degli ingegneri), insieme alla sua Fondazione, del Consiglio nazionale degli ingegneri, del Consiglio nazionale degli architetti, dell'Aidia (Associazione italiana donne ingegneri e architetti), delle associazioni di categoria Ala Assoarchitetti (Associazione degli architetti e degli ingegneri liberi professionisti italiani), Federarchitetti (Associazione nazionale degli architetti e ingegneri liberi professionisti), Federazione nazionale Asso ingegneri architetti e Inarsind (Associazione nazionale d'intesa sindacale ingegneri ed architetti liberi professionisti italiani) Una posizione che, recita una nota congiunta, arriva dopo un ampio confronto sulle conseguenze che la nuova stretta sulla cessione del credito maturato per gli interventi realizzati nell'ambito del Superbonus 110%, produrrebbe all'intera filiera edilizia. Il Tavolo, con il suo invito, mira a dar corso, quanto prima, ad un gruppo di lavoro con il governo, che possa trovare le soluzioni migliori a favore della collettività, applicando i correttivi necessari in modo organico e strutturale, perché - si chiude la nota - solo attraverso un percorso sinergico, di reciproco sostegno, si potranno declinare, infatti, interessi comuni e dare al tempo stesso, impulso alla semplificazione delle normative ed alla promozione delle due categorie, per segnare una ripresa economica concreta e duratura. (ANSA).
   

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