Economia

Fase 2: Dal Pastro (Covivio), a Milano resta boom per uffici

Gruppo da 3 miliardi investiti, rivoluzione 'smart' non spaventa

Redazione Ansa

(ANSA) - MILANO, 23 MAG - Gli uffici stanno compiendo una rivoluzione già iniziata prima dell'arrivo del Coronavirus e del conseguente impatto dello 'smart working', ma a Milano il boom per gli uffici non si sta riducendo, almeno per quelli nuovi e tecnologicamente avanzati. Lo afferma in un'intervista all'ANSA Alexei Dal Pastro, amministratore delegato Italia di Covivio, un gruppo controllato dalla Delfin di Leonardo Del Vecchio che nel capoluogo lombardo detiene immobili destinati a uffici per un valore superiore ai tre miliardi. Un gigante che non ha intenzione di cambiare la sua strategia di concentrarsi proprio negli immobili 'business' milanesi nonostante l'arrivo del lavoro da remoto, una rivoluzione che probabilmente proseguirà in modo diffuso per molti mesi. "Non è assolutamente vero che i grandi gruppi pensino di ridurre la dimensione della loro presenza perché molti dipendenti fanno 'smart working', anzi l'ufficio è sempre più centrale e sta cambiando in un mix innovativo", assicura Dal Pastro. "Anche in questo momento le richieste per gli spazi più nuovi sono oltre il 70% del totale e spesso non riusciamo a soddisfarle tutte. Posso dire che a Milano il lavoro remoto sta accelerando una trasformazione già in atto: se 20 o 30 anni fa anche l'80% degli uffici era dedicato ai tradizionali desk, alle scrivanie, già adesso siamo al 50-60% ed è probabile che la percentuale si ridurrà ancora a favore di aree comuni, riservate, per esempio 'lounge' dove si potrà lavorare portando il proprio portatile", aggiunge l'a.d.
    di Covivio Italia. "Già molti nostri clienti, come Fastweb e Maire Tecnimont, stavano sperimentando prima dell'emergenza Covid-19 un forte 'smart working' - spiega Dal Pastro all'ANSA - ed è un'esperienza molto positiva ed efficiente. Ma l'ufficio resterà centrale e lo è anche ora che in molti, a Milano e non solo, operano da casa, anche grazie al fatto che le reti Internet hanno retto: il lavoro sta cambiando e diventa 'mix', così anche l'ufficio lo sarà. Il punto è che gli spazi siano tecnologicamente efficienti e perché quelli più vecchi non siano superati andando fuori mercato hanno una strada sola, che noi stiamo percorrendo da tempo". E' lo 'strip out', cioè la riqualificazione di un edificio più o meno storico, lasciando solo le infrastrutture e rifacendo tutto a nuovo a partire, soprattutto ora, dagli impianti di aerazione. Covivio sta sperimentando qualcosa di molto simile per esempio con il progetto Wellio, che aprirà nel a Milano in via Dante a settembre e si estenderà su una superficie di 4.500 metri quadrati. Una struttura nel cuore della città che offrirà circa 400 postazioni di lavoro, puntando tutto su flessibilità e servizi. (ANSA).
   

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