Economia

Casa: Fiaip, compravendite 2017 +5,1%, ma prezzi ancora giù

Per abitazioni -1,15%. In 2018 stabilizzazione, 600.000 scambi

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 21 MAR - Le compravendite immobiliari crescono del 5,1% nel 2017, mentre i prezzi calano ancora. Il Rapporto sul mercato immobiliare Fiaip (Federazione italiana agenti immobiliari professionali) mostra una flessione dei valori delle abitazioni dell'1,15% lo scorso anno e prevede nel 2018 una "progressiva stabilizzazione".
    Solo alcune grandi città vedono un aumento dei prezzi nel 2017, a partire da Bologna (+3%), Milano (+2,8%), Firenze (+2,3%), Napoli (+1,3%) e Palermo (+1%). Si registrano invece nuove diminuzioni a Roma (-1,18%), Torino (-1,4,%). Cagliari (-3,3% ) e Genova (-3,5%). Le compravendite nel residenziale sono arrivate a sfiorare quota 545mila e la domanda di abitazioni è cresciuta del 15%. La Fiaip si attende che il 2018 raggiungerà 600 mila compravendite anche se su questa previsione pesa il rischio di un'instabilità politica che potrebbe "riflettersi negativamente sul mercato immobiliare".
    "Ancora oggi - sottolinea Gian Battista Baccarini, presidente Nazionale Fiaip - la tassazione immobiliare opprime un settore che potrebbe essere invece il motore per la crescita economica del Paese e solo cambiamenti legislativi e normative adeguate per il settore potranno favorire sempre più le aspettative per chi investe nel settore a medio lungo termine". Secondo il rapporto il mercato immobiliare è "ancora in assestamento" e nella maggioranza delle provincie "permangono i segni tangibili della crisi". Continuano inoltre a vedere il segno meno i settori del terziario e del commerciale con cali per i negozi dell' 1,20% degli scambi e del 5% dei prezzi, per i capannoni del 3,6% degli scambi e del 4,1% dei prezzi e per gli immobili uso ufficio dell'1,50% degli scambi e del 6,2% dei prezzi. Per quanto riguarda le locazioni, nel 2017 si registra un aumento dei contratti, in netta crescita con un volume per il residenziale del +12% rispetto al 2016, mentre mostrano ancora un segno negativo uffici e capannoni. Anche per le locazioni abitative i prezzi medi hanno subito una flessione moderata (-0,50%), favorita dall'applicazione della cedolare secca, mentre permane una forte diminuzione per il settore commerciale: la diminuzione arriva al 7% per i capannoni.
   

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