(ANSA) - BOLOGNA, 18 GEN - Spiragli di luce che si fanno più
ampi: questa metafora emerge dall'indagine sulla congiuntura
delle costruzioni realizzata da Camere di commercio e
Unioncamere Emilia-Romagna. Lasciandosi alle spalle l'andamento
congiunturale oscillante dei dodici mesi precedenti, l'industria
regionale delle costruzioni ha rafforzato la tendenza espansiva.
Nel terzo trimestre il volume d'affari a prezzi correnti è
aumentato dell'1,8% rispetto allo stesso periodo dello scorso
anno. Il saldo dei giudizi tra la quote delle imprese che
rilevano un aumento o una riduzione del volume d'affari rispetto
allo stesso trimestre dello scorso anno è salito ulteriormente
passando da +10,4 a +15,5 punti. Appare attenuata la
correlazione positiva tra dimensione d'impresa e andamento del
volume d'affari, che cresce del 2% per le piccole imprese, dello
0,7% per le medie e risulta positivo per le grandi (+3,3%).
Secondo Istat, nel terzo trimestre gli occupati nelle
costruzioni sono risultati quasi 103 mila, con un incremento del
7,2% rispetto allo stesso periodo 2016, che si confronta con una
tendenza ben più contenuta a livello nazionale (+1,8%).
Gli effetti della crisi passata continuano a farsi sentire
sulla base imprenditoriale. A fine settembre, le imprese attive
nelle costruzioni erano 66.326, quindi 1.131 in meno (-1,7%)
rispetto allo stesso periodo 2016. Nei due raggruppamenti
principali, la riduzione è più rapida tra le imprese operanti
nella costruzione di edifici (-556 unità, -3,2%), ma ampia anche
per quelle attive nei lavori di costruzione specializzati (-545
unità, -1,1%), tra cui si concentrano le imprese minori. La
diminuzione è determinata soprattutto dalle ditte individuali
(944 unità, -2%), ma la tendenza negativa è più forte per le
società di persone (-5%, -371 unità). Queste risentono
negativamente dell'attrattività della normativa delle società a
responsabilità limitata, che determina l'aumento delle società
di capitali (+1,7%). (ANSA).
Costruzioni: si rafforza ripresa in E-R, +1,8% nel trimestre
Occupati in aumento del 7,2% ma diminuiscono le imprese attive