(ANSA) - BOLOGNA, 23 SET - Vivranno nello stesso palazzo, ma
non saranno solamente condomini. E' partito a Bologna il primo
progetto italiano di co-housing pubblico, formula molto diffusa
nel nord Europa, che prevede la presenza di spazi comuni e di
forme di collaborazione abitativa, rivolto ai giovani dai 18 ai
35 anni che hanno partecipato al progetto 'Dalla rete al
co-housing'.
Sono 34 le persone (fra cui 7 bambini) che hanno appena
traslocato nei 18 appartamenti di via del Porto 15, un'immobile
di proprietà pubblica che l'azienda per la casa ha concesso a un
canone concordato fra i 290 e i 390 euro, per appartamenti fra i
35 e i 55 metri. La comunità di 'Porto 15' è composta da
singoli, coppie, amici e famiglie: la loro vita sarà regolata da
una carta dei valori e da un regolamento che riguarda anche i
cinque spazi comuni dedicati alle attività collaborative.
"E' un'iniziativa da vivere con impegno - ha detto il sindaco
Virginio Merola rivolgendosi ai nuovi inquilini - partecipazione
e allegria perché voi vi siete scelte e questa è la novità".
Il progetto, infatti, ha vinto un bando promosso dal governo
nel 2009 che ha portato a interventi di riqualificazione. Poi è
partito il 'cantiere degli abitanti' che hanno partecipato a un
bando e seguito un percorso di progettazione. (ANSA).
Casa: apre a Bologna primo progetto di co-housing pubblico
In 34 hanno traslocato nel nuovo condominio 'social'