Economia

Manovra: Ance, preoccupano aumenti Iva, bene addio catasto

Logica decreto è fare cassa senza considerare rilancio Paese

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 2 MAG - "Forte preoccupazione" per il mantenimento, seppur in misura parziale, delle clausole di salvaguardia, ma soddisfazione per l'abbandono della riforma del catasto. E' il giudizio espresso dall'Ance sulla manovrina.
    L'aumento delle aliquote Iva, sottolinea l'associazione nel corso di un'audizione alle Commissioni Bilancio di Camera e Senato, "produce solo effetti negativi sul mercato, con una forte contrazione dei consumi. Per il settore delle costruzioni, in particolare, l'innalzamento dell'aliquota ridotta del 10% colpisce ulteriormente il mercato immobiliare, ad esempio delle seconde case e delle case destinate all'affitto, comprimendo ancor di più le attività di un comparto ancora fortemente in crisi". L'Ance accoglie invece "con soddisfazione" l'abbandono del piano di riavvio della riforma del catasto che, "così come concepito, ricalcava più o meno esattamente il progetto naufragato due anni fa per l'impossibilità di garantire l'invarianza del prelievo fiscale".
    Nell'insieme, il provvedimento sembra contenere, a giudizio dell'Ance, "disposizioni che preoccupano molto tutti i settori produttivi e in particolare il settore delle costruzioni, ispirate solo a una logica di cassa contingente, sotto la veste ufficiale di contrasto all'evasione fiscale, senza in alcun modo considerare l'obiettivo di rilancio dell'economia del Paese".
    (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it