Economia

Cna Veneto, nel 2024 l'artigianato cambia pelle

I dati degli indicatori del primo Focus economia e territorio

Redazione Ansa

(ANSA) - VENEZIA, 05 MAG - La lettura degli ultimi dati forniti dall'Osservatorio Economia e Territorio Cna Veneto mostra come la dinamica negativa legata alla pandemia, relativamente ad alcuni indicatori quali il pil, i consumi, gli Investimenti, l'occupazione, l'export e il turismo possa considerarsi del tutto archiviata. I dati infatti mostrano come, per ora, la tendenza sulle dinamiche di quest'anno per il Veneto sia di una economia di stabilizzazione.
    Due gli indicatori più rilevanti: imprese e occupazione Calano le Imprese, ma cambia l'artigianato. Dal 2019 si registrano 9 mila aziende in meno, 5 mila delle quali sono imprese artigiane (da circa 125.600 a poco più di 120 mila, -4%). In particolare, si nota la flessione delle imprese artigiane nel manifatturiero (-2.858 aziende) e nella logistica (oltre mille imprese in meno, pari al -12,9%). Ma questo calo delle imprese artigiane va considerato secondo una lettura particolare: le aziende si trasformano ed escono dallo status di artigiane per sopraggiunti limiti dimensionali, crescono numericamente invece le imprese appartenenti ad un artigianato "non convenzionale", legato ai servizi ad alto contenuto di conoscenza in grado di padroneggiare le nuove tecniche digitali per una innovazione dei processi produttivi. Tra queste imprese si contano in aumento quelle dedicate ad attività di consulenze informatiche; attività professionali scientifiche e tecniche; le imprese di comunicazione e produzione video; quelle dedicate ad attività creative e di intrattenimento; di silvicoltura e utilizzo di aree forestali; e di servizi alla persona.
    Bene per l'ccupazione. Il dato mostra una crescita del +3,7% rispetto al 2022 superiore alla media nazionale (+2,1%).
    L'incremento dell'occupazione si riscontra in tutti i settori economici ad eccezione dell'agricoltura (-5%); in particolare, si segnalano le performance del commercio (+6,7%) e dell'industria (+5,1%). Con riguardo al mercato del lavoro, il Veneto si dimostra la regione più "industrializzata" d'Italia: gli occupati nell'industria sono infatti il 28,7% del totale regionale, a fronte di una media nazionale del 20,1%.
    Lettura positiva anche per il movimento turistico regionale che conferma il trend di crescita (nel 2023 +9,1% presenze; nei primi mesi del 2024 +6% presenze rispetto allo stesso periodo del 2023). In questo particolare settore l'occupazione si dimostra vitale con un +6,7% (commercio, alberghi e ristoranti) e si posiziona ancor prima del dato relativo alla occupazione nel settore Industria. (ANSA).
   

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